Fabber in Veneto
From SM4X
Revision as of 08:30, 25 September 2015 Se (Talk | contribs) (→filamenti) ← Previous diff |
Revision as of 08:37, 25 September 2015 Se (Talk | contribs) (→Gruppi di acquisto) Next diff → |
||
Line 453: | Line 453: | ||
}} | }} | ||
+ | === certificazioni === | ||
- | + | * per quanto riguarda il preventivo per una generica certificazione CE di una stampante 3D, il prezzo proposto da UNIS&F è di circa 4000€. C'è l'interesse da parte di altri FabLab, oltre al nostro, all'eventuale certificazione della Wasp Evo? Si potrebbe decidere di suddividere la spesa in parte con il produttore stesso o cercare di convincerlo a sostenere la spesa totalmente con una richiesta formale da parte di tutto il gruppo FabLab Veneti. Qualcuno ha già WASP Evo in casa? {treviso} | |
- | + | * 4000€ per una certificazione CE per una macchina creata da un Fablab, da poi rivendere in più esemplari per raccogliere fondi, ci può anche stare, ma Wasp, per vendere, DEVE esseremarchiata CE. {vittorioveneto} | |
+ | * sarebbe utile investire nella certificazione di una reprap e del relativo kit da produrre in quantità e dare con il corso di autocostruzione {crunchlab} | ||
+ | * io credo vada approfondito quanto riportato da Valentina PoP Lab dopo | ||
+ | sua visita nei lab milanesi. Mi riferisco a: | ||
+ | :* non è necessario che la macchina sia marchiata CE: chi stilerà per voi il documento di valutazione dei rischi descriverà tutte le macchine presenti nel fablab e ne valuterà, appunto, il rischio. Questo indipendentemente dalla marchiatura. | ||
+ | Parlo poi per me: non usiamo Wasp e non credo le useremo. E relativamente a eventuale certificazione di una reprap, son un poco scettico. Aggiungo domanda: se la si certifica, quanta libertà si avrebbe poi nelle implementazioni / miglioramenti (classici di un progetto opensource) senza andare a perdere la certificazione stessa? {castelfranco/mirco} | ||
= Comunicazione = | = Comunicazione = |
Revision as of 08:37, 25 September 2015
(ultimo aggiornamento 24/9, ore 12.00)
Contents |
"Testo unico dei laboratori di fabbricazione digitale"
Alla luce delle numerose criticità emerse sin dalla prima fase di lavoro (lug-2015) sono state avanzate nell'ambito della mailing list del coordinamento veneto numerose proposte e idee per una normativa speciale nazionale, da sottoporre in ultima istanza al legislatore come una proposta strutturata, che possa raccogliere e sintetizzare un vasto numero di contributi. {crunchlab}
VAI AL BRAINSTORMING! |
Coordinamento
Spazio dedicato a iniziative di coordinamento dei *lab veneti.
discussione generale / temi salienti
- un coordinamento di federazione dei Fablab in cui sia presente almeno un fabber per ciascun FABLAB con cadenza mensile. Poi mettere a calendario mezza giornata ogni mese affinchè ogni Fablab ospiti gli altri Fablab e si possa toccare con mano le reciproche esperienze
Si potrebbe definire un format in cui in un paio d'ore - si presentano i fabber e le persone che collaborano - si presenta il piano di formazione - si presentano i punti di forza di ogni fablab - si presenta la rete di contatti con il territorio - si presentano gli ultimi tre progetti realizzati - si presentano i progetti che si vorrebbero realizzare
Il messaggio è che di mostrare che siamo in grado autonomamente di forme di coordinamento e di collaborazione strutturale. {del}
- Vorrei ringraziare tutti dei preziosi contributi e visto l'ottimo lavoro svolto da Sebastiano ne approfitto per avanzare la proposta di un wiki pubblico ed eventualmente ufficializzato dalla Regione, dove andranno a confluire in modo ordinato tutti i contenuti emersi alle riunioni e nelle discussioni online. Al wiki si potrebbe affiancare un forum, anch'esso pubblico, in perfetto stile GNU. A tal fine propongo le seguenti specifiche tecniche:
- dominio: da concordare (sarebbe fantastico un sottodominio della regione tipo http://fablab.regione.veneto.it/ ). - software wiki: MediaWiki ( https://www.mediawiki.org/ ) ovvero il motore software di wikipedia che se non sbaglio è anche quello già usato da Sebastiano. - software forum: phpBB ( https://www.phpbb.com/ ). - admin: Sebastiano ha vinto il ruolo di admin.
Sarebbe inoltre una buona cosa implementare una gestione unificata degli account utente sulle due piattaforme, cioè se mi registro sul forum posso loggarmi anche nel wiki con le stesse credenziali e viceversa. Ci tengo a precisare che il tutto può essere realizzato a costo zero e me ne posso occupare personalmente {creta}
- domande da compilare per i singoli fablab in modo da capire chi siamo ed avere la possibilità di conoscerci meglio. Sarà una sorta di fotografia iniziale delle 18 realtà, per capire affinità e potenzialità! Una volta compilata la scheda noi potremo "metterle in bella copia" e inviarvi un unico documento unitario {poplab}
COMPILA IL QUESTIONARIO! |
- Vi scrivo per dirvi che solo 6 Fab Lab hanno compilato il modulo predisposto per la raccolta delle info.
I fab lab che hanno compilato sono: DEL Fab Lab; Fab Lab 2ville; Fab Lab Treviso; Fab Lab Venezia; Crunchlab; Verona Fab Lab. Se possibile chiederei a tutti di compilarlo così almeno da chiudere questo processo. Grazie fin d'ora per la disponibilità. {poplab}
riunioni
- venerdì 11/9/2015 ore 16.00 - unisef, treviso
- giovedì 16/7/2015 ore 16.00 - vega, marghera
- lunedì 6/7/2015 ore 14.30 - venezia
eventi
- digitalmeet - 24/10/2015. Carissimi, molti di voi son già a conoscenza del Digital Meet: altri magari un po' meno. Dunque, quest'anno la manifestazione sarà molto incentrata sul tema della digital transformation e sulla fabbricazione digitale. Fine Ottobre 2015. {gianluigi}
- Noi con Digital Meet ci siamo {officine digitali}
- noi di Fbl Castelfranco Veneto il 24 co-organizziamo il Linux Day con il Montellug - Linux User Gruup locale. Siamo un connessione con Digital Meet per con un coderdojo durante il LD {castelfranco}
- makerfaire roma 2015 - 16-18/10/2015. viene proposta la condivisione di informazioni logistiche/organizzative tra i *lab interessati alla partecipazione alla prossima makerfaire europea a roma (sia in quanto partecipanti, sia in quanto visitatori); innanzitutto al fine di richiedere all'organizzazione la sistemazione vicina di stand con progetti afferenti ai lab, o comunque dal veneto; in secondo luogo per trovare convenienti soluzioni di viaggio, trasporto, accesso alla fiera, e sistemazione {crunchlab}
VAI ALLA PAGINA DEDICATA! |
logo
- Per quanto riguarda il Logo, si era pensato ad un contest: dovremmo decidere se fare una cosa interna ai 18 FabLab (ognuno di voi propone un logo, e poi sempre tra di voi votate il migliore) oppure un'iniziativa "aperta" anche all'esterno, che sarebbe però più articolata da gestire (aperta a chi, come viene premiato il vincitore, ecc...). {manola}
- ...noi stiamo lavorando a una proposta di sincretismo tra le varie tipologie teoriche di lab (fablab, makerspace, hackerspace) esistenti in veneto e future, cosa a cui teniamo molto {crunchlab}
- Secondo noi è meglio fare un contest interno, almeno per ora, in modo da non avere problemi per la stesura del bando e per i premi. Magari ci diamo alcune regole base e proviamo a fare ognuno una proposta. Importante stabilire COSA deve essere scritto nel logo (lab, fablab, livinglab...) {poplab}
- ...perché invece non lasciare massima libertà creativa? :) nella nostra proposta ad esempio, proprio nell'ottica del sincretismo, non ci sarà la parola "lab", né "fab", né "hack", né "make", né "living" {crunchlab}
- si tratta del logo che il fablab userà per la durata del finanziamento oppure di un logo da accostare a quello specifico di ognuno? {castelfranco}
- il tema è di dare un'identità al coordinamento dei *lab veneti sul modello mak-er.it ; poi ogni *lab continua ad usare il suo logo, senza accostare nulla tranne quelli obbligatori (NDR: repubblica italiana, regione veneto, FAS) {crunchlab}
- Il logo della rete Emiliana mi sembra un buon punto di partenza. Si può partire da quello per scrivere le regole del contest {poplab}
- Per quanto riguarda il logo si tratterebbe di individuarne uno che identifichi la rete di fablab veneti a finanziamento regionale. Ovviamente sarebbe un logo che andrebbe ad affiancare i vostri già esistenti e da utilizzare solo per la durata dell'iniziativa. Il tema del bando sono i fablab, per cui anche se tra alcuni di voi esistono realtà più ampie e diverse (coworking, hub, ecc...) il logo dell'iniziativa dovrà essere specifico ai fablab. Direi che la cosa più veloce da realizzare è un contest interno come dice Valentina. {manola}
- ...ma i "paletti" del contest non potrebbero lasciare spazio anche a proposte creative che non utilizzano la parola "fablab", sempre nel nome del sincretismo e della beneamata "inclusività"? :) {crunchlab}
- Ragazzi, gran calma e nervi saldi, non perdiamoci in elucubrazioni teoriche, filosofiche e ideologiche. Innanzi tutto vi prego di comprendere il gioco delle parti:
A) Noi siamo anche abbastanza smart (almeno credo) ma siam pur sempre pubblici e dobbiamo sottostare a una serie di regole e di convenzioni. Saran belle, brutte, condivisibili o meno, ma è così.
B) Voi siete giovani, bravi, pimpanti e molto smart ma, va detto, grazie alal Regione avete vinto un piccolo tesoretto #win4life che altre regioni non hanno nemmeno ancora immaginato.
C) Proviamo a capire che in questo gioco di ruoli possiamo migliorarci entrambi e non begare su cose futili che non serve a nessuno
D) Il bando ha un nome, questo nome è pubblico, pubblicato, normato e sancito da atti pubblici: FAB LAB VENETI
E) Il logo deve riportare questa dicitura
Fine dei giochi :) {gianluigi}
- Buongiorno a tutti, in allegato prima ipotesi di bando per logo fablab veneti. Abbiamo ripreso da altri bandi simili e declinato in funzione delle nostre specifiche esigenze. Vi chiediamo di confermare l'impostazione o suggerire eventuali modifiche da inserire in forma di nota sul file word. Potremmo darci una settimana per dare indicazioni, suggerimenti, consigli; vale la regola del silenzio assenso {poplab}
presentazione pubblica
- come Regione vorremo organizzare un evento per dare visibilità a "vecchi" e nuovi e con l'occasione far "sottoscrivere" la fablab charter ai fablab di nuova costituzione (esporre solo la fablab charter ci pare troppo poco :) ).
- è necessario fare qualcosa che faccia parlare di noi possibilmente a livello nazionale.
Dove: Venice EXPO. E' il luogo regionale perfetto per dare risalto anche all'evento in corso che allo stesso tempo può farci da "spalla" sulla comunicazione. Quando: fine settembre perché prima è impossibile organizzare il tutto... anzi siamo già tirati.
Io credo che l'evento debba essere aperto a TUTTI compresi altri FabLab ma compresi anche tutti gli esterni che devono entrare in contatto con il nostro mondo. E' nostro compito avvicinare le persone al concetto di Fab Lab... e farsi pubblicità.
Ecco un probabile programma ... oltre al logo (dipende anche dalla sede) - Presentazione dei FabLab: ogni rappresentante avrà 3 minuti per descrivere il suo Lab (3 minuti X 18 = 1 Ora abbondante) - Presentazione della FabLab Charter Regione Veneto (15 minuti) - Premiazione del logo migliore con premio (necessario per incentivarne la realizzazione) e festa finale con musica e brindisi La premiazione del logo potrà essere fatta anche in tempo reale per esempio misurando gli applausi, attraverso i tweet... cose del genere che potrebbero mettere in risalto qualche realizzazione di un FabLab innovativo. {officinedigitali}
- per me va benissimo vederci e collaborare, sono d'accordo anche sull'evento, forse la Regione aveva già pensato ad un evento ufficiale? Sentiamo Manola e Cogo per questo. Unica nota: direi di trovare un'alternativa al padiglione ExpoVenice, non ci va mai nessuno ed è stato un po' un buco nell'acqua (:-) {poplab}
- Oggi pomeriggio parliamo di tutto {gianluigi}
Gestione Sicurezza
Aspetti legati alla sicurezza della gestione dei lab, dei macchinari e dei prodotti.
discussione generale / temi salienti
- incontro in Regione con una persona competente su tali problematiche e che ci spieghi come affrontarle e magari tutelarci {vittorio veneto}
- SPISAL (Servizio Prevenzione Igiene e Sicurezza in Ambienti di Lavoro) La prima cosa che guardano è che il responsabile o i responsabili del Fab Lab abbiano adottato tutte le precauzioni previste per legge perché uno non si faccia male e che le apparecchiature utilizzate siano a norma {vittorioveneto}
- serve mettere in sicurezza secondo standard ce, ma il marcchio non è obbligatorio {venezia}
- La spisal chiede la 81/2008 CHE DOVETE FARE TUTTI {venezia}
- Il DUVRI è tutto a rischio alto {venezia}
- noi agendo come impresa siamo obbligati ad utilizzare solo macchinari conformi alla direttiva macchine, quindi provvisti non solo di marchiatura CE, ma anche manuale d'uso, sistemi di sicurezza, ecc. {vittorioveneto}
- numerosi importatori che marchiano come CE cose che son tutt'altro che marchiabili (basta spesso controllare il colore dei cavi se è conforme a normativa) {vittorioveneto}
- le stampanti wasp sono macchine per uso domestico già rivolte a tutti. la direttiva macchine si applica per macchie professionali {venezia}
- Da quanto mi è dato sapere non esiste alcuna distinzione per quanto riguarda la marchiatura CE, tra macchine ad uso domestico e macchine ad uso professionale. La marchiatura è unica e più precisamente riguarda la macchina nel suo insieme. Il mettere assieme componenti CE per realizzare una macchina, sia essa ad uso domestico che professionale, non porta automaticamente la certificazione CE della macchina stessa {vittorioveneto}
- La cosa però è tutta da valutare perchè se da una parte dobbiamo garantire sicurezza di macchine e ambiente dall'altra non possiamo non proporre attività tipiche come l'autocostruzione {castelfranco}
- Per noi sarebbe importante avere il supporto di un tecnico per le quesitoni legate alla sicurezza. In particolare vorremmo un confronto per capire come far star assieme l'autocostruzione e l'uso di attrezzature / macchinari auto costruiti e la normativa sulla sucurezza. {castelfranco}
- Su questo tema ho avuto oggi a Roma un confronto con un esperto che conto di portarvi in Veneto al più presto {gianluigi}
- abbiamo a disposizione l'esperto sicurezza + marcatura CE. Volete che lo coinvolgiamo? {treviso}
- Se intanto volete cominciare con lui potete farlo, ma io non posso pagarlo, perchè non c'è cassa nemmeno per le attività di networking. L'esperto che vi vorrei portare io lo ingaggerei appena ho disponibilità {gianluigi}
- volevo chiedere come avete proceduto rispetto alle normative della sicurezza e del "lavoro" per i frequentatori del FABLAB. In particolare i dubbi che ci sono venuti sono i seguenti:
- chi frequenta il FABLAB deve avere seguito i corsi di sicurezza (BASE di 4 ore + SPECIFICA di 12 ore)? Nel senso che le attrezzature sono di nostra proprietà ma vengono utilizzate da persone che pur non avendo un contratto con noi potrebbero frequentare abitualmente la nostra struttura. Per cui il nostro RSPP ci dice che anche per loro dobbiamo ottemperare agli obblighi formativi del D.Lgs 81 (ex 626)
- anche se chi frequenterà il FABLAB non è nostro lavoratore, dovremmo interpellare l'INAIL rispetto agli infortuni aprendo una posizione assicurativa specifica?
- nel caso in cui si verifichi un infortunio di un frequentatore del FABLAB, va denunciato all'INAIL?
- esistono rischi di interferenza fra frequentatori e ente gestore del FABLAB?
- come avete regolato il rapporto fra frequentatore del fablab e ente gestore per evitare problematiche del lavoro? in particolare il rischio che ci venga chiesta a che titolo il frequentatore usa le attrezzature del FABLAB? non è che sta lavorando "in nero"?
il nostro RSPP ci ha messo sull'avviso per cui vorremmo fare le cose al meglio {creta}
- sulle macchine autocostruite e la loro messa in funzione: se un socio ad esempio si costruisce una 3D o un qualsiasi altro macchinario che utilizzerà SOLO lui e no gli altri soci ricade sempre in tutta quella pappardella di roba da fare? Vale lo stesso per tutte le cose che si costruiscono nei gruppi di lavoro di Arduino? {talentlab}
- riguardo ai DPI. Mi spiegavano che vanno messi in una sorta di "corner" e che ogni macchinario deve riportare la tabella sopra di esso. Ad esempio per la CNC mettere le cuffie, per la vasca PCB occhiali e guanti+ camice, sega circolare occhiali, guanti ecc ecc. Mi dicevano anche che i manuali delle varie macchine non devono restare dentro un cassetto ma vanno esposti pubblicamente (su questo non ho la certezza al 100%) {talentlab}
- Ciao a tutti, come vi dicevo noi di PoPlab abbiamo visitato i fablab di Milano, in particolare Opendot e Wemake che la nostra fabber già conosceva. Ci siamo concentrati soprattutto sulla questione sicurezza e assicurazioni. Ecco qualche indicazione che forse potrà essere utile:
- non è necessario che la macchina sia marchiata CE: chi stilerà per voi il documento di valutazione dei rischi descriverà tutte le macchine presenti nel fablab e ne valuterà, appunto, il rischio. Questo indipendentemente dalla marchiatura.
- non è detto che la fascia di rischio del vostro spazio sia "alta". Molte cose dipendono anche dal codice ATECO che avete scelto (se siete società, noi lo siamo).
- l'Assicurazione Generali - chiamata da Opendot - ha fatto un pacchetto personalizzato (no pacchetti standard), mentre Cattolica - interpellata da Wemake - ha preferito adattare una polizza standard.
- Corsi effettuati:
- Antincendio/ Primo Soccorso > si
- Sicurezza > no
Spero che queste indicazioni possano esservi utili, noi ci siamo chiariti un po' le idee sulla strada da seguire {poplab/valentina}
sicurezza dei *lab
- riferimento normativo: dlgs.81/2008 Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro
- a prescindere che il lab sia formalmente inquadrato come società, ente pubblico, associazione, sarà necessario:
- predisporre specifico DVR ("documento valutazione rischi") => per i *lab tendenzialmente "rischio alto"
- il DVR è il cardine principale del processo di valutazione del rischio: l'identificazione e definizione di tutti i rischi specifici del laboratorio e le relative procedure per gestirli, compreso l'adozione di tutti i necessari DPI ("dispositivi di protezione individuale");
- il DVR e/o le procedure di sicurezza vanno notificati alle persone che accederanno al lab per utilizzarne le strutture, compresi quindi gli utenti occasionali, che all'atto di iscrizione (socio/membership) saranno tenuti a controfirmare per ricevuta e presa visione a modo di "liberatoria" preliminare nei confronti del gestore del *lab;
- necessario definire con riferimento a ogni singola realtà ruoli con relativi corsi ove necessario:
- RSPP ("responsabile servizio di protezione e prevenzione")
- RLS ("responsabile lavoratori per la sicurezza")
- APS ("addetto/i primo soccorso")
- dare a tutti una formazione di base sulla sicurezza
sicurezza del prodotto
- ogni prodotto in entrata dal laboratorio deve sottostare al tutte le specifiche normative e direttive applicabili, in funzione della natura del prodotto stesso;
- le direttive sono molteplici, ad esempio:
- 1. direttiva macchine
- 2. direttiva bassa tensione
- 3. direttiva compatibilità elettromagnetica
- 4. direttiva laser
- 5. direttiva RAE
- 6. direttiva giocattoli
- 7. "chi più ne ha piu' ne metta..." :)
- a complicare ulteriormente il quadro, alle direttive vanno aggiunte le cosiddette "norme tecniche armonizzate"
- materiali entrata (input: materie prime, semilavorati, materiali di consumo, attrezzature) per ogni materiale sarà opportuno farsi dare dal produttore/venditore e conservare la relativa documentazione, ad esempio:
- se il *lab acquista filamento per le stampanti 3D, dovrà disporre della scheda tecnica dove saranno riportati, punto di fusione, rischi per la salute (fumi rilasciati durante la fusione), etc.
- se il *lab acquista macchinari, chi acquista e/o mette in funzione il macchinario dovrà disporre della documentazione obbligatoria ed è responsabile che, almeno per quanto palese, secondo la famosa "diligenza del buon padre di famiglia che il macchinario sia conforme alla legge e provenga da una casa di costruzione affidabile;
- materiali in uscita (output:prodotti del lab -di qualsiasi natura!), per ogni prodotto va predisposta la relativa documentazione, ad esempio:
- se il *lab produce giochi in legno, questi dovranno rispettare la direttiva giocattoli
- se il *lab produce -sia per la vendita che per l'utilizzo interno- dei macchinari CNC, questi dovranno rispettare la direttiva macchine
sicurezza macchinari autocostruiti
- tutti i macchinari autocostruiti -che ricadano nell'applicazione della direttiva macchine- dovranno essere dotati, prima della loro messa in commercio o messa in funzione, della documentazione obbligatoria:
- numero di targa
- istruzioni per l'uso in lingua italiana
- dichiarazione di conformità CE:
- identificazione costruttore
- identificazione macchina:
- tipo
- modello
- numero di serie
- anno di costruzione
- normative di riferimento (tra cui eventuali norme armonizzate)
- nome della persona incaricata di comporre fascicolo tecnico, presso la quale fascicolo tecnico è disponibile
- nome della persona autorizzata a firmare dichiarazione di conformita
- la documentazione obbligatoria va prodotta per ogni singola serie di macchinari (costruiti secondo uno stesso progetto, e con specifiche identiche), e rifatta nel caso in cui il macchinario subisca modificazioni tranne che di piccola entità (ad esempio ricablaggio dei fili con colori diversi, ma con la stesse caratteristiche tecniche)
- la documentazione obbligatoria va fatta anche in caso di kit che i *lab possono mettere in commercio, in questo caso la validità della certificazione è subordinata al corretto ed esatto montaggio come da istruzioni allegate (es.IKEA)
sicurezza ambientale
- volevo chiedere ai *lab in lista già aperti, quale sia la loro situazione rispetto alle normative ambientali e sicurezza. In particolar modo mi riferisco a taglio laser e cnc, ovvero questione filtri/emissioni/aspiratori esterni etc. {castelfranco}
- Noi per la laser abbiamo 2 turbine in aspirazione che fanno passare in un filtro a 3 stadi. Per la CNC il discorso è differente: gli aspiratori comuni consentono l'aspirazione di materiale come compensato e multistrato senza problemi. Esistono però delle "noie" quando si va ad aspirare l'MDF (ci vogliono dei filtri appositi) o il truciolare di scarsa qualità che alle volte ha anche chiodi al suo interno. Senza un prefiltro un TEORICA scintilla potrebbe risalire il condotto e puff. La realtà dei fatti è che molti hanno un comune aspiratore domestico :) :) :) Ti consiglio quelli sei-pro della Ehinell. Fa poco rumore e aspira benone! {talentlab}
- io avevo guardato per degli aspiratori idonei (analoghi a quelli della Ehinell, grazie!), ma mi risulta pure che per questioni di sicurezza (il legno è considerato cancerogeno) l'aspiratore vada tenuto all'esterno.... Voi l'avete fuori? {castelfranco}
- No quello del legno è all'interno. Nelle varie fabbriche di medio grandi dimensioni in cui sono stato avevano tutti gli aspiratori piccoli all'interno (magari per una macchina non fissa). Poi dopo avevano un impianto centralizzato di aspirazione ESTERNO ma non credo proprio sia il nostro caso. Abbiamo anche noi 6 bocchette con l'aspirazione centralizzata che porta fuori ma sono solo per la polvere dei banchi e quella che si trova per terra. Aggiungo inoltre anche un bell'impiantino con 100 lt di compressore (in locale separato) e 6 prese con attacco rapido {talentlab}
- ecco questa è una questione da definire con lo SPISAL (da quel che ho capito da scambio con consulente su ambiente e sicurezza). Mettere fuori l'aspiratore per la cnc è un lavoro abbastanza impegnativo, ma se s'ha da fare si fa. {castelfranco}
- ho ripreso questa discussione per tornare sull'argomento dell'idoneità dei fablab alle normative vigenti. In particolare volevo chiedere se qualcuno ha informazioni sulla collocazione dei fablab rispetto alla normativa sulle emissioni in atmosfera (parte V del d.lgs 152/06). Da come ho capito difficilmente si riesce a filtrare le emissioni del laser cutter e re-immettere l'aria nell'ambiente di lavoro. Perciò diventa pressoché obbligatorio (o sbaglio?) convogliare all'esterno le emissioni prodotte (fumi, polveri, ecc.), sempre previo sistema di abbattimento. Esiste quindi la necessità di dotarsi di un'autorizzazione alle emissioni (ordinaria o in via generale?) e quindi di dover fare una domanda di Autorizzazione Unica Ambientale, oppure i fablab possono rientrare nelle casistiche delle attività in deroga? {vicenza}
- si, di fatto anche con con filtri a più stadi, non si può reimmettere l'aria nell'ambiente di lavoro, ma bisogna convogliare all'esterno. Oltretutto da normativa il tubo usato per l'emissione in atmosfera deve essere accessibile tramite apposito sportello, per verifica delle emissioni da parte di tecnico (tuo o SPISAL in caso di controllo). E deve essere ovviamente accessibile in sicurezza per tale controllo: per esempio se il tubo corre lungo orizzontalmente lungo il muro, se è posizionato sopra ai 2mt deve essere prevista una scala *fissa*. All'esterno l'emissione deve poi essere fatta ad un metro dal colmo {castelfranco}
- richiesta autorizzazione per emissioni in ambiente (che noi abbiamo fatto da poco). Le tempistiche son di 45 giorni, durante i quali puoi predisporre impianti vari ma non utilizzarli. Questo quanto ho capito dopo svariate visite di responsabile ambiente {castelfranco}
- pochi minuti fa ho RI-parlato con il tecnico Spisal della provincia di Venezia. Mi ha confermato quanto segue:
- LASER: se è CE e ha filtro proprio a tre stadi (pre filtro-HEPA-Carboni) è già fatto per REIMMETTERE aria pulita in ambiente. NON serve emettere aria in ambiente esterno. I filtri ovviamente vanno mantenuti in efficienza.
- FRESA: Serve aspirazione e vortice per separare il materiale dall'aria. Per la nostra Shape-OKO mi ha consigliato un banale aspiratore a tubo. Io aggiungo che dopo il vortice è meglio se l'aria passa comunque da un filtro HEPA prima di essere espulsa in ambiente chiuso.
La società che vi redigerà il DUVRI e il vostro RSPP vi diranno il resto. Con questo noi di Fablab Venezia riteniamo la questione chiusa. {venezia}
- Attenzione però che lo SPISAL è provinciale e quindi da provincia a provincia possono avere pareri diversi! Io cmq ho RI-sottoposto per l'N-sima volta la cosa al nostro consulente. Lo spisal non credo proprio l'avesse sentito. {castelfranco}
Gestione Assicurativa
Gestione della copertura assicurativa
discussione generale / temi salienti
- polizza personalizzata, anche se basata su prodotti standard {crunchlab, castelfranco}
- copertura anche per macchine autocostruite (clausola speciale) {crunchlab, vittorioveneto}
- sviluppo di un prodotto ad hoc sui fablab: {vittorioveneto} si impegna a interessare generali
- data l'impossibilità di fare un preventivo unico per tutti, poichè ogni attività varia per profilo di rischio e preferenze sui massimali, si rinvia alla preventivazione caso per caso e si propone di chiedere alle principali compagnie assicurative delle convenzioni con scontistiche comuni, e magari di fare delle partnership ufficiale (anche in cambio di pubblicità) con le compagnie che offrono prezzi migliori;
garanzie
- unipol interviene con agenti faggin e muffato di portogruaro/sandonà, che illustrano la tipologia di garanzie offerte:
- 1. polizza multirischi (sull'attività):
- incendio immobile (rischio locativo) + contenuto + danno a terzi
- furto contenuto
- fenomeno elettrico (es. danno da fulmini / sbalzi di corrente)
- guasto meccanico/elettrico/elettronico attrezzature
- tutela legale
- responsabilità civile verso terzi:
- visitatori
- rivalse INAIL
- prodotti del *lab
- 2. polizza infortuni (sulle "teste")
- addetti/fabber
- utilizzatori/member
- {venezia} fa presente che ha una polizza infortuni unipol per i member sul modello di quella di fablab torino e opendot
fornitori proposti
- agente unipol guglielmo giroldi; ha seguito anche fablab torino, milano e opendot {venezia}
- agente unipol faggin/muffato {portogruaro}
- cattolica - contratto {verona}
- generali; si sono offerte di studiare un prodotto assicurativo ad hoc per i fablab {vittorioveneto}
Gestione Finanziaria
Gestione fideiussioni, fidi, finanziamenti, anticipi, cash flow negativo, scoperto di conto, leasing, etc.
slittamento tempistiche
- richiesta/segnalazione comune per ottenere uno slittamento in avanti dei termini per l'apertura dei laboratori di nuova costituzione {castelfranco, poplab}
- {gianluigi} afferma che alla data odierna 16/7 i fondi della regione non sono ancora disponibili per l'assegnazione, e non ci sono tempistiche certe;
- stante il disagio concreto e i danni dovuti a questa difficoltà finanziaria anche in ragione degli impegni già presi da ciascuno con collaboratori e fornitori (es. obblighi derivanti da contratti/promesse di locazione) si decide di scrivere una lettera alla regione (dirigente, assessore, presidente) per chiedere di trovare al piu presto una soluzione, e nel frattempo spostare le tempistiche di setup dei laboratori aggiungendo alle stesse 4 mesi;
- {poplab} preparerà una bozza della suddetta lettera, che renderà disponibile a tutti per la revisione e l'eventuale sottoscrizione collettiva
- Buongiorno a tutti come da intese nel corso dell'ultima riunione abbiamo provato ad abbozzare una lettera per l'Assessorato al Bilancio. Ciò al fine di velocizzare la tematica della corresponsione degli anticipi ai FabLab. Gigi, Manola e il loro Diretttore concordano sui contenuti della nota. Se siete d'accordo potrebbe essere utile invbiarla prima della pausa estiva. Avete suggerimenti? Come ci regoliamo per la firma? {portogruaro}
- adesioni: portogruaro, creta, vittorioveneto, affaripuliti, megahub, castelfranco, treviso, crunchlab, del, calzaturiero, vicenza, verona, officinedigitali, talentlab, poplab, 2ville, venezia
- sarebbe comunque urgente un intervento "motu proprio" della direzione sistemi informativi almeno per uno slittamento delle tempistiche obbligatorie di setup {crunchlab}
- habemus decreto. Fra qualche ora sarà ufficiale anche sul sito del Bollettino della Regione {gianluigi}
fideiussione
- In allegato trovate un esempio di polizza fideiussoria da utilizzare per l'anticipo. Come anticipato alla riunione, vi suggeriamo di aspettare per chiederlo, stiamo ancora verificando le disponibilità di cassa del bilancio regionale. Purtroppo la parte di gestione della cassa non è di nostra competenza {manola}
- unicredit interviene con antonio bassi, il referente startup e innovazione per il veneto { mailto:antonio.bassi@unicredit.eu } che propone due soluzioni:
- 1. anticipo 50% (con fidejussione, valida per tutta la durata del progetto, con testo da valutare e mettera punto):
- accensione rapporto di conto corrente
- tasso da stabilire, intorno al 2% all'anno (es. su 50.000 €, 1.000 € x almeno 2 anni = 2.000 € )
- 2. anticipo SAL (senza fidejussione, basta decreto assegnazione contributo ) => soluzione preferita da unicredit
- accensione rapporto di conto corrente
- formula: anticipazione bancaria (unicredit paga le fatture e poi si trattiene il SAL del contributo regionale -e gli interessi- direttamente dal conto corrente)
- garanzia accessoria (gratuita) mediocredito centrale (solo startup innovative iscritte alla sezione speciale del registro delle imprese)
- altre garanzie accessorie (es. fidejussione personale soci): in teoria non necessaria, ma da valutare caso per caso
- tasso da stabilire caso per caso (in funzione di parametri dell'azienda: storico, garanzie primarie e accessorie, etc.)
- unipol fa presente la possibilità di utilizzare per l'anticipo 50% (con fidejussione) anche un prodotto assicurativo, che avrebbe i seguenti vantaggi:
- non necessaria accensione rapporto conto corrente
- non necessaria segnalazione centrale rischi
- tassi mediamente più bassi
- {portogruaro} fa presente che si possono trovare sul mercato fidejussioni con intermediari minori (es. sace ) a tassi intorno all'1% annuo
fornitori proposti
- unipol (fideiussione assicurativa) {portogruaro}
- unicredit garbin (area manager) e artoni (regional manager) {venezia}
Gruppi di lavoro
autocostruzione fresa CNC
- viene proposta la creazione di un gruppo di lavoro, tra i *lab interessati, per la progettazione, autocostruzione e "certificazione condivisa" di una fresa CNC di media dimensioni; ogni *lab aderente al gruppo sarà tenuto alla condivisione delle proprie esperienze/competenze/risorse-varie e potrà, come risultato della propria adesione, portarsi a casa una delle macchine in questo modo prodotte, con l'obiettivo che abbiano un rapporto qualità/prezzo superiore a quello che si può reperire attualmente sul mercato, con l'ulteriore benefit derivante dall'auto-costruzione che significa anche auto-riparazione, auto-assistenza-tecnica, etc. e formazione di una knowledge base collaborativa e condivisa {crunchlab}
- come scritto nell'altro post FablabPadova ci siamo Ho anche una scheda con il TB6560 nuova nuova che puzza ancora di cinese :) {talentlab}
Gruppi di acquisto
- lo stesso amico con il quale ho parlato dei temi sicurezza oggi mi ha dato una dritta sul procurment; provate a darci un'occhiata trakti.com {gianluigi}
filamenti
- Oggi ho riparlato con il referente della ditta EUMAKERS - PLA (che Seba già conosce) per quanto riguarda la vendita dei filamenti. I loro prezzi rivolti ai fablab sono molto convenienti e parlandoci mi ha anche detto che rispetto al prezzo già basso potrebbe farci un eventuale altro sconto per un acquisto di gruppo.
I fili li ho testati personalmente con Sharebot NG - Prusa i3 (bowden e direct drive) e Sharebot Pro. Non vedo problemi di compatibilità con le altre macchine. I fili sono ITALIANI (come la maggiorparte di quelli che utilizzo già in FabLab) e la qualità è ottima, nulla da segnalare.Solo PLA
Come da listino inviato, per i fablab, l'offerta è di 18,00€ + iva a bobina da 1kg con ordine minimo di 16 bobine(noBrand). Anche colori differenti e diametri differenti (1,75 e 3 mm). Se facciamo un ordinone di gruppo tipo 100 bobine (sparo a caso eh) lui poi ci fattura per ogni singolo fablab quello che vogliamo. Uno 10 pz l'altro 5 l'altro ancora 30 ecc ecc. Questo prezzo mi ha detto che ovviamente è trattabilissimo dato che ci vuole venire incontro il più possibile.
Per questa linea di prezzo i colori disponibili sono 12. Poi c'è tutta l'altra linea di prodotto con 80+ colori disponibili (stesso identico materiale) ma con un packaging brandizzato Eumakers. Molto figo perchè ha porta bobina incorporato che poi diventa appendi abiti e poi ha anche un sacchettino porta bobina per evitare di fargli prendere umido. Stronzatine ma che fanno comunque piacere. Queste bobine costano 22€ al kg + iva {talentlab}
- Oggi mi ha chiamato Sharebot e mi ha detto che ha un bel po' di bobine di filamento loro (PLA 1,75 mm) che mi darebbe a 10,00€ + iva la bobina da 750 gr. Sono perfette, non sono scarti perchè di diametro incostante o materiale diverso e scadnete. Sono solo le bobine risultanti dal CAMBIO COLORE nella tramoggia del pellet. Ovvero la bobina inizialmente può essere bianca ma poi vira verso un altro colore. Direi che per fare test e metterlo a totale disposizione dei soci potrebbe essere una bella cosa. Io sicuramente una 15ina di kg la prenderò. Chi si vuole aggiungere mi faccia sapere in modo tale da fargli tenere da parte qualche bobina. {talentlab}
Lista ordine:
- 15 bobine {talentlab}
- 8 bobine {crunchlab}
stampanti
- Per quanto riguarda le stampanti 3D: come molti di voi sapranno io seguo Sharebot praticamente da sempre (seppur comunque abbia in Lab anche altre stampanti). Avrei la possibilità di farmi avere qualche stampante a prezzo scontato per il progetto dei FabLab. Potrei seguirvi io la manutenzione, l'assistenza e tutte le menate che ci vanno dietro. Segnalo ovviamente le ottime NG (a singolo o doppio estrusore) e anche le Kiwi.
Sul prezzo di listino delle stampanti mi fanno avere un 15% per le NG singolo e doppio estrusore , la XXL e la Voyager DLP. Fatturerei direttamente io e gestirei assistenza postvendita
Per chi avesse bisogno mi trova alla mail che vedete qui in google gruppi oppure al cell 329/9796193
Fateme sapè! :) {talentlab}
- plumake (soci fablabverona) è rivenditore sharebot su verona e noi (forse) da novembre lo saremo su venezia; si può vedere trattare con alberto, anche se dubito che andranno oltre al classico 20% sul prezzo di listino {crunchlab}
- mi hanno confermato il 20% (di sconto sul listino -NDR.) per la NG (single e dual) {talentlab}
laser
- ho incontrato oggi il fornitore che abbiamo individuato per il nostro laser e si è reso disponibile a studiare un'offerta complessiva con una forte scontistica qualora riuscissimo ad avere un numero adeguato di unità. Si tratta di plotter laser fabbricati in Cina (come tutti quelli commercializzati) ma progettati in Italia e vengono inseriti qui l'elettronica ed i dispositivi di sicurezza (ricablaggi compresi). Hanno garanzia e certificazione italiane ed il venditore è di qui quindi anche per gli interventi relativi a guasti ecc si possono avere tempi di intervento rapidi. A noi ha proposto anche un contratto di noleggio quindi penso sia possibile avere anche questa modalità che per noi risulta estremamente comoda (ci siamo orientati sul modello da 1200x800). Se qualcuno è interessato raccolgo le adesioni {vittorio veneto}
- come si chiama la ditta? magari valutiamo anche altri fornitori? ne dico soltanto tre: laserstore.it (CN), laserveronese.it (VR), itgen.eu (TV); oltre alla trotec ovviamente :) {crunchlab}
VAI ALLA PAGINA DEDICATA! |
certificazioni
- per quanto riguarda il preventivo per una generica certificazione CE di una stampante 3D, il prezzo proposto da UNIS&F è di circa 4000€. C'è l'interesse da parte di altri FabLab, oltre al nostro, all'eventuale certificazione della Wasp Evo? Si potrebbe decidere di suddividere la spesa in parte con il produttore stesso o cercare di convincerlo a sostenere la spesa totalmente con una richiesta formale da parte di tutto il gruppo FabLab Veneti. Qualcuno ha già WASP Evo in casa? {treviso}
- 4000€ per una certificazione CE per una macchina creata da un Fablab, da poi rivendere in più esemplari per raccogliere fondi, ci può anche stare, ma Wasp, per vendere, DEVE esseremarchiata CE. {vittorioveneto}
- sarebbe utile investire nella certificazione di una reprap e del relativo kit da produrre in quantità e dare con il corso di autocostruzione {crunchlab}
- io credo vada approfondito quanto riportato da Valentina PoP Lab dopo
sua visita nei lab milanesi. Mi riferisco a:
- non è necessario che la macchina sia marchiata CE: chi stilerà per voi il documento di valutazione dei rischi descriverà tutte le macchine presenti nel fablab e ne valuterà, appunto, il rischio. Questo indipendentemente dalla marchiatura.
Parlo poi per me: non usiamo Wasp e non credo le useremo. E relativamente a eventuale certificazione di una reprap, son un poco scettico. Aggiungo domanda: se la si certifica, quanta libertà si avrebbe poi nelle implementazioni / miglioramenti (classici di un progetto opensource) senza andare a perdere la certificazione stessa? {castelfranco/mirco}
Comunicazione
Aspetti relativi alla comunicazione delle iniziative svolte dai *lab.
loghi obbligatori
- (art.8, punto 20. del bando) da "evidenziare in tutte le forme di pubblicizzazione dell'intervento finanziato" (tutte le iniziative finanziate svolte dai lab)
- logo repubblica italiana (non ancora disponibile)
- logo regione veneto (non ancora disponibile)
- logo fondi FAS 2000-2006
- vi allego il logo completo (trittico) da utilizzare in tutte le iniziative finanziate dal progetto. Le etichette sono invece quelle che dovrete apporre sui beni acquistati con il contributo regionale {manola}
- trittico (bassa risoluzione)
- con " dovrete apporre sui beni acquistati con il contributo regionale" cosa si intende esattamente? Perchè se compro un set di chiavi a brugola, inizian a servire parecchie etichette, per non parlare ad esempio della componentistica elettronica. Possiamo darci un criterio su dove vanno apposti e dove si può far a meno? {vittorioveneto}
fablab charter
- Fablab Charter. In merito invece alla sottoscrizione della Fablab Charter chiederei agli "anziani" del gruppo :-) ovvero i FabLab esistenti che hanno già fatto la sottoscrizione della FabLab Charter, se esiste una modalità prestabilita o vi è invece piena libertà di organizzazione. Forse nel nostro caso si potrebbe pensare a un unico momento per tutti i FabLab nuovi (tipo i matrimoni collettivi cinesi? :-)) {manola}
- Poi, per il discorso del Fab Charter: è essenziale che venga adottato perchè il FabLab possa essere definito tale {castelfranco}
- BTW sulla questione fab charter, anche senza consulenti e "matrimoni cinesi": basta condividerne i princìpi, metterlo in lab e sul sito web, e magari registrarsi su fablabs.io e/o makeinitaly {crunchlab}
Rendicontazione
- necessità di avere indicazioni sulla regolamentazione delle operazioni di noleggio e leasing dei macchinari (condizioni, durata, ecc.). {vicenza}
- la risposta in merito al quesito che alcuni di voi ci avevano fatto in merito al leasing: "... si ricorda che il noleggio del bene da parte del contraente del contratto di leasing (denominato “concedente” per un refuso all’art. 5.2 delle “Istruzioni per il Monitoraggio e la Rendicontazione”) dev’essere comprovato da una fattura quietanzata o da un documento contabile avente forza probatoria equivalente. Non è prevista una durata minima del contratto di leasing. L'importo massimo ammissibile (corrispondente al massimo a n. 18 canoni mensili di leasing) non dovrà comunque superare il valore di mercato del bene dato in locazione. Non saranno ad ogni modo ammissibili le spese attinenti al contratto di leasing (segnatamente: le tasse, il margine del concedente, i costi di rifinanziamento degli interessi, le spese generali, gli oneri assicurativi, ecc.)." {manola}
- a pagina 5 dell'allegato A al Decreto n. 55 del 26 maggio 2015 paragrafo 5.2 nel terz'ultimo capoverso è riportato: "E' ammissibile anche la spesa per il noleggio e la locazione finanziaria (leasing) di macchinari e di attrezzature" e successivamente la specifica che hai riportato (l'acquisto del bene da parte del concedente comprovata da documento contabile); rispetto a questo volevo chiedere: 1) se oltre alla locazione finanziaria (leasing) è ammissibile anche il noleggio come mi sembra di intendere; 2) se anche al noleggio si applica la necessità di ottenere documentazione contabile che dimostri il costo di acquisto da parte del "noleggiatore"; 3) se, nel caso di negozi che possano sia vendere che noleggiare, il costo di vendita che praticherebbe il negozio dimostrabile da loro catalogo è sostituitivo della fattura di acquisto del "noleggiatore" nel caso fosse richiesta 4) se il servizio di manutenzione dell'attrezzatura noleggiata è spesa ammissibile 5) se l'importo massimo ammissibile per il noleggio può superare il costo di acquisto da parte del "noleggiatore" (dato che viene fornito un servizio di manutenzione) Tali domande derivano dal fatto che la natura di un noleggio è abbastanza diversa da quella di un leasing finanziario. {creta}
- in merito ai tuoi quesiti: 1) sì, è ammissibile anche il noleggio; 2) la documentazione da produrre, in caso di noleggio, sarà data dalla fattura che farà chi vi noleggia il bene; 3) la fattura dovrà riportare la suddivisione dei costi: valore del bene, spese di manutenzione e costo del noleggio; 4) le spese di manutenzione sono tra le spese ammissibili, quindi rendicontabili; 5) le spese di noleggio puro no (come per gli interessi e le spese per il leasing) {manola}.
Risorse esterne
- Ciao a tutti, materiale per alcuni noto, per altri forse no. Raccolta di slides e articoli di esperti come Menichinelli. Si legge inoltre: "La Fondazione Make in Italy offre un servizio gratuito di supporto aisoggetti interessati ad aprire o sviluppare laboratori nel territorio italiano [...]" ..quindi consideriamo anche la possibilità di "approfittare" di questo servizio per agevolare la risoluzione delle questioni aperte ;) {castelfranco}
- Abbiamo anche parlato di consulenze esterne di figure legate al mondo FabLab. Figure che data l'esperienza diretta nell'apertura di vari *lab, potrebbero essere di aiuto reale nel capire come le normative / certificazioni di cui abbiamo sentito tanto parlare, siano state applicate (o meno) fin'ora. Parliamo nella fattispecie di Massimo Menichinelli Noi saremmo intenzionati ad interfacciarci per questo tipo di questioni; chiunque abbia voglia di partecipare (e condividere eventuali costi di consulenza) si può fare avanti. Enrico Da Re accennava anche a Giacomo Falaschi (che con Fiore Basile ha lavorato alla rete FabLab in Toscana) {castelfranco}
- come già detto, e come ogni cosa del resto, credo che il problema sia capire prima di tutto nel dettaglio il costo e il valore aggiunto della consulenza: abbiamo info su questi due aspetti? :) {crunchlab}
- Ciao a tutti, avete consigli da darci per gestire le richieste di accesso e i ticket attraverso il sito? Ci sono plugin che possiamo utilizzare o potete consigliarci dei software? Grazie, Elsa e Giovanni {megahub}
- Consiglio OS tickets {talentlab}
- SW autodesk gratuito. anche se è software proprietario, anche se non prevedete di usarlo tutto, anche se non siete su fablab.io, anche se forse lo sapevate già, segnaliamo questo form http://tinyurl.com/nw78qju :) {cruchlab}
- in riferimento all'intervento alla riunione dei FabLab veneti vi inoltro alcuni link open source ecology http://opensourceecology.org/ e la persona di riferimento in Italia è Jacopo Amistani che ci legge in copia https://www.youtube.com/watch?v=984GDcLY1Y0 qui stanno realizzando la quarta versione della macchina per costruire i mattoni. Aggiungo che a Padova alla Fondazione Fenice hanno realizzato un edificio usando mattoni di argilla e isolamento fatto in canapa, con un sistema domotico per il controllo energetico Hanno realizzato un sistema di misurazione delle prestazioni energetiche {del}
- FYI ember di autodesk (progetto+FW+resina) diventa opensource :) {crunchlab}